Claudia Ducalia
nasce in primavera in una Roma in lenta digressione dagli anni di piombo. Disordine é la parola d’ordine, fuori e dentro si costruisce il sentore, l’immaginario, di un’infanzia che la crea la modella e la rende realmente visibile solo attraverso le sue opere. Da subito l’arte le traduce ogni cosa, e le permette di vivere e respirare in sua funzione, andando lentamente a creare quello che poi sarà il suo quadrilatero identificativo. Illustrazione-pittura-tatuaggio-musica. La sua iconografia si sposa bene al surrealismo e la avvicina alla lowbrow californiana unendo elementi pop a punti piú romantici. Le sue visioni sono intrise di sguardi accattivanti, persi tra il magnetismo e l’horror vacui. Sono volti e corpi femminili che legano l’infanzia all’adolescenza, che viaggiano da un’ incosciente crudeltà ad un’istintiva sensualità. Figure che seducono inteneriscono ed inquietano, che accendono un brivido dietro alla nuca, che recano la percezione di una bilancia in bilico tra piacere e dolore. Sono immagini che creano un conflitto interno, nell’attesa di codificare un indizio, alternando l’ambiguità delle maschere che il mondo ci riserva, il circo, i serpenti, le mutazioni, gli sguardi vitrei, tutto in immediata contrapposizione a momenti di pura pace interna, visioni estatiche, oniriche, confortanti. Una bimba che suona il violino, un orso addormentato, un paesaggio innevato. Ha illustrato 3 libri per l’infanzia adolescenza, in collaborazione con case editrici indipendenti e sta attualmente lavorando al suo quarto libro con la casa editrice Bakemono Lab. Ha curato la realizzazione artistica di diversi Cd ed Lp nel campo musicale, il lavoro più recente é l’intero artwork per The Murder Collection dei Goblin. Ha esposto in Italia e all’estero e attualmente é in collaborazione con tre gallerie Romane.